RUM

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RUM
SAIN BENEVOLENCE

Saint Benevolence mette in mostra la tradizione del Clairin, il rum rustico haitiano, un distillato di canna da zucchero guidato dal terroir. Prodotto in collaborazione con distillatori di terza generazione, Saint Benevolence devolve il 100% dei suoi profitti in beneficenza, sostenendo il lavoro che il marchio finanzia ad Haiti da 20 anni. Fresco e raffinato, con evidenti sentori di wasabi piccante e pepe bianco speziato, fumo al naso e tocchi di banana verde e oliva verde salmastra, Saint Benevolence è stato fondato da Calvin e Chase Babcock con l’obiettivo di unire il loro amore per il rum con le iniziative di beneficenza che il duo padre-figlio ha portato avanti nella nazione insulare di Haiti negli ultimi quattro decenni, in collaborazione con il reverendo Gueillant Dorcinvil, originario di Saint Michel. Collaborando strettamente con partner senza scopo di lucro, Saint Benevolence è impegnata a migliorare radicalmente la qualità della vita delle persone che vivono nel paese più povero dell'emisfero occidentale. Ogni sorso del rum clairin Saint Benevolence finanzia direttamente servizi medici che cambiano la vita, programmi educativi e sviluppi economici a beneficio della popolazione e delle comunità locali del nord di Haiti.

PLANTERAY

I rum Planteray sono un autentico invito al viaggio. Dalla Giamaica a Barbados via Panama, Trinidad, Guyana fino ad arrivare alle Isole Fiji. Ogni rum possiede caratteristici sapori locali che rispecchiano fedelmente l'identità di ciascun territorio. Ogni paese che distilla rum ha il proprio terroir con le sue tradizioni, le sue tecniche di produzione e la sua identità. Alexandre Gabriel, master blender di Planteray, sceglie solo i migliori lotti di ogni distilleria dei Caraibi affinché rispettino l’identità unica di ciascun territorio. Tutti i rum affrontano un doppio invecchiamento: nei Caraibi, affinché le elevate temperature esaltino i sapori rustici ed esotici del paese di provenienza, e in Cognac perfezionando l’affinamento grazie alla profonda competenza e conoscenza della Maison Ferrand. Tutti i rum Planteray sono distillati autentici che esprimono la personalità della terra che li ha cresciuti. È una diversità affascinante con tempi di fermentazione, metodi di distillazione e anni di affinamento sempre unici e riportati in etichetta. Maison Ferrand, producendo cognac, aveva da sempre intrattenuto rapporti commerciali con le più importanti distillerie dei Caraibi, a cui vendeva le botti utilizzate per invecchiare i suoi cognac. Così nacque l’idea di commercializzare questi straordinari rum nella collezione Planteray, espressioni straordinarie dei paesi d’origine in cui sono stati prodotti. Oggi, Alexandre Gabriel è anche proprietario della West Indies Rum Distillery, Barbados, e di due distillerie in Giamaica: Long Pond e Clarendon.

DICTADOR

DICTADOR è un rum colombiano super premium con una storia che risale al 1913, rappresentando la quintessenza del gusto. Prodotto interamente in Colombia secondo una ricetta tramandata dalla famiglia Parra, terza generazione di Master Blender di Dictador. Ottenuto dalla fermentazione di miele di canna da zucchero vergine e distillato in alambicco di rame e in colonna continua di acciaio, questo rum distintivo invecchia in botti di quercia americana. Il processo di imbottigliamento avviene sotto stretta supervisione, garantendo che il segreto del suo sapore rimanga intatto. DICTADOR crea edizioni da collezione dei rum più esclusivi al mondo e collabora con artigiani e artisti di fama internazionale. Con un gusto liscio e distintivo, caratterizzato da note di caramello, cacao, miele tostato e caffè, il rum Dictador è ideale da gustare da solo o in cocktail classici.

PHRAYA

Phraya, est. 2011. A dirla tutta, la storia ha origine molto prima; è il 1977 quando viene fondata la Sangsom Distillery, oggi ritenuta tra le più antiche della Thailandia. Con il lancio di Phraya la distilleria, conosciuta per la produzione di rum thailandese di qualità, decide di mettere alla prova le sue competenze, con uno slancio innovativo. Prodotto nella provincia di Nakhon Pathom, la prima e più antica città nazionale, questo rum porta con sé caratteristiche virtuose, a partire dalla scelta del nome; “Phraya”, infatti, è una parola Thai usata in passato per indicare uno tra i gradi più alti che potevano essere conferiti a qualcuno dal re, indicandone l’eccezione capacità. Virtuoso è anche il simbolismo che si cela dietro Phraya: terra, acqua, fuoco, aria. La cosmogonia riguardante la connessione tra microcosmo umano e macrocosmo naturale, per la quale dall’equilibrio tra gli elementi dipende la vita della specie umana e la sopravvivenza del cosmo, ha fatto da musa ispiratrice per la creazione di Phraya. Con lo scopo di produrre una miscela dal gusto superiore e dalle sensazioni esperienziali, in Phraya ognuno dei quattro elementi gioca un ruolo fondamentale, contribuendo all’unicità di questo rum. La Terra, quella ricca e fertile della Thailandia centrale, dove la canna da zucchero viene coltivata in una zona selezionata appositamente per la sua fertilità; l’Acqua, quella del fiume Ta Chin, usata per la distillazione di Phraya donando al rum un delicato e morbido equilibrio. Il Fuoco, usato per carbonizzare le botti di rovere destinate ad ospitare il rum e la sua maturazione; l’Aria, quella delle lagune vicino alle quali riposano le botti colme di rum. La tecnica di maturazione, in un rum come Phraya, è fondamentale: studiata appositamente per adattarsi al clima umido della Tailandia, consiste nell’invecchiare il rum in botti di rovere stoccate a quattro metri di profondità in depositi vicini alle lagune. Questa vicinanza gioca un ruolo chiave: la freschezza delle lagune, infatti, rallenta sensibilmente il processo di invecchiamento, permettendo a Phraya di sviluppare la sua morbida profondità distintiva.

MONYMUSK

DIPLOMÁTICO

L'identità di Diplomático si fonda su un continuo impegno verso la qualità e nel mettere passione e cuore nella creazione del rum. Marchio indipendente, a conduzione familiare, controlla l'intera filiera produttiva dal campo alla bottiglia, per creare rum di qualità superba. La distilleria Diplomático si trova ai piedi delle Ande in Venezuela, dove scorrono le acque più pure. Questa collocazione è stata accuratamente selezionata anche per la vicinanza ai principali impianti di lavorazione della canna da zucchero. Fondata nel 1959, Licorerías Unidas S.A (LUSA) possedeva la distilleria attraverso il suo principale azionista, Seagram's International, una delle più grandi aziende di vini e liquori al mondo. Nel 2002, LUSA è stata venduta a un gruppo di imprenditori venezuelani ed è diventata una società privata venezuelana al 100% che prende il nome attuale: Destilerías Unidas S. A. (DUSA). La distilleria è unica in quanto ospita tre diversi processi di distillazione che, combinati alla maestria nell’arte del blending, producono rum iconici come Diplomático Reserva Exclusiva, acclamato in tutto il mondo. Diplomático dà grande valore a qualità e autenticità nel processo produttivo, al sostegno dei collaboratori e della comunità locale e nel proteggere l'ambiente attraverso la piattaforma "Distilled Consciously" con pratiche di produzione sostenibile. Infatti, come parte della filosofia di Diplomático, il rispetto e la protezione dell'ambiente sono sempre stati uno degli obiettivi principali. Sin dall'inizio, DUSA ha istituito un sistema per gestire i sottoprodotti, riciclare i rifiuti e ottimizzare le risorse. Grazie alla qualità dei suoi prodotti e all’impegno sociale e ambientale, tra gli altri riconoscimenti, nel 2018 l’importante rivista Wine Enthusiast ha premiato Diplomático come “Spirit Brand of the Year”. Assegnato per la prima volta un’azienda di Rum, questo premio riconosce le aziende e gli individui la cui visione ha avuto un effetto sull’industria degli spirits.

PLANTATION

I rum Plantation sono un autentico invito al viaggio. Dalla Giamaica a Barbados via Panama, Trinidad, Guyana fino ad arrivare alle Isole Fiji. Ogni rum possiede caratteristici sapori locali che rispecchiano fedelmente l'identità di ciascun territorio. Ogni paese che distilla rum ha il proprio terroir con le sue tradizioni, le sue tecniche di produzione e la sua identità. Alexandre Gabriel, master blender di Plantation, sceglie solo i migliori lotti di ogni distilleria dei Caraibi affinché rispettino l’identità unica di ciascun territorio. Tutti i rum affrontano un doppio invecchiamento: nei Caraibi, affinché le elevate temperature esaltino i sapori rustici ed esotici del paese di provenienza, e in Cognac perfezionando l’affinamento grazie alla profonda competenza e conoscenza della Maison Ferrand. Tutti i rum Plantation sono distillati autentici che esprimono la personalità della terra che li ha cresciuti. È una diversità affascinante con tempi di fermentazione, metodi di distillazione e anni di affinamento sempre unici e riportati in etichetta. Maison Ferrand, producendo cognac, aveva da sempre intrattenuto rapporti commerciali con le più importanti distillerie dei Caraibi, a cui vendeva le botti utilizzate per invecchiare i suoi cognac. Profondo conoscitore dei Caraibi, Alexandre riuscì così a scoprire alcune piccole partite di rum di straordinaria qualità e intensità; rum molto pregiati che spesso venivano usati per il consumo personale del Maitre de chai o utilizzati per impreziosire altri assemblaggi. Così nacque l’idea di commercializzare questi straordinari rum nella collezione Plantation, espressioni straordinarie dei paesi d’origine in cui sono stati prodotti. Se con i Vintages e le selezioni provenienti da singoli territori possiamo degustare l’autenticità di ogni terroir, con “3 Stars”, “Original Dark” e “O.F.T.D Overproof” si entra nel mondo della miscelazione. La linea Bar Classics è stata infatti concepita grazie agli input e ai consigli di barman e barwoman di tutto il mondo. Sono rum ideali per la creazione di qualsiasi tipo di cocktail, da un semplice Daiquiri fino agli Zombie più sofisticati. LIMITED EDITION Plantation Pineapple è l’emblema della continua ricerca, storica e sociologica, da parte di Alexandre Gabriel. Aiutato nelle sue indagini dallo storico della miscelazione David Wondrich, il proprietario della Maison Ferrand è riuscito a creare questo rum che inizialmente non doveva nemmeno essere destinato alla vendita. Vittima del suo stesso successo a Tales of the Cocktail, il master blender di Plantation si vide costretto a commercializzare questo incredibile rum all’ananas, rendendo omaggio al famoso Reverendo Stiggins e al suo drink preferito, il “pineapple rum”, che era solito bere nel romanzo “Pickwick Papers” di Charles Dickens. Plantation Pineapple è solo uno degli innumerevoli prodotti creati da Alexandre Gabriel con uno sguardo rivolto al passato, ma senza mai perdere di vista le esigenze del mondo moderno.

EL DORADO

La storia della canna da zucchero, della sua coltivazione, della sua distillazione, in Guyana, è antica e affascinante. Il territorio, prima dell’arrivo degli occidentali, era per la maggior parte invaso dalle acque dell’Atlantico; furono gli olandesi, nel XVII secolo, grazie alla tecnologia dei polder, già utilizzati in madrepatria, a bonificarlo e renderlo coltivabile e furono sempre gli olandesi, alla fine dello stesso secolo, a portare per primi la canna da zucchero in Guyana e a piantarla sulle sponde del fiume Demerara (da cui prenderà il nome il cultivar). La canna si acclimatò alla perfezione e profittò notevolmente di tutti i nutrienti che quella terra strappata all’oceano aveva beneficiato. Furono però poi gli inglesi, con la loro incredibile fame di rum, a iniziarvi la distillazione. E la storia della canna da zucchero in Guyana va di pari passo con la storia della Demerara Distillers, il produttore del Rum El Dorado. La Demerara Distillers, con oltre trecento anni di attività, è l’unica distilleria rimasta in Guyana, e ha avuto l’accortezza e la lungimiranza di salvare tutta una serie di alambicchi, a volte unici al mondo, dalle altre distillerie che mano a mano, per i problemi più svariati, chiudevano. Così alla Diamond Estate, dove viene prodotto l’El Dorado, troviamo un doppio Pot Still in legno proveniente dalla distilleria Port Mourant, che ha più di 200 anni, unico al mondo, così come è unico al mondo il Single Pot Still in legno delle distillerie Versailles, troviamo poi due colonne French Savalle, della distilleria Uitvlugt e delle colonne Coffey in legno, di estrema rarità, della distilleria Enmore. Insomma, quasi un museo, ma un museo operativo! Tutti questi alambicchi concorrono a creare i profumatissimi blend di El Dorado, e da qualche anno vengono anche imbottigliati in purezza. “Blending is more of a fine art than a science” Sharon Sue-Hang-Baksh, Master Blender Demerara Distillers

LONG POND

La distilleria Long Pond è una delle più storiche della Jamaica, la fondazione risale al 1753 e ad oggi è riconosciuta nel mondo per i suoi rum straordinari. Il Long Pond 15 anni IPT è distillato nel famoso alambicco Pot Still "John Dore" ed è la prima etichetta autorizzata dal diretto marchio Long Pond da moltissimo tempo. I metodi di produzione sono rimasti invariati sin dalla fondazione. Un rum in serie limitata per grandi appassionati e collezionisti.

CANEROCK

Canerock Spiced Rum proviene dalla Clarendon Distillery e dalla Long Pond Distillery in Giamaica. La base sono i rum giamaicani, che sono stati aromatizzati da un infuso di baccelli di vaniglia, carne di cocco, zenzero e altre spezie delicate. La distillazione è stata effettuata nel processo di alambicco della colonna e della pentola. I rum utilizzati sono maturati fino a 3 anni, una piccola percentuale anche da 5 a 10 anni in botti di rovere americano. Dal 10 al 15% del Canerock Spiced Rum ha ricevuto una finitura in botti di Sherry PX.

KINGSYAAD

La Jamaica è una terra meravigliosa di foreste pluviali, montagne, acque purissime, spiagge di infinita bellezza, ogni angolo dell’isola nasconde un tesoro di grande fascino. È da qui che nasce il Rum Kingsyaad, e ne trae le sue caratteristiche uniche. Blend di distillati di canna da zucchero da Hampden, Worthy Park e Clarendon, si distingue per il suo carattere autenticamente giamaicano, con la tipica discordanza tra naso e palato che fanno di questo rum un qualcosa di classico e quasi leggendario.

RON DEL BARRILITO

Nel 1871 Pedro Fernandez, dopo aver concluso i suoi studi in Francia, tornò nella natia Hacienda Santa Ana, a Bayamon, in Porto Rico, con l’idea di creare un rum con uno stile simile a quello dei migliori brandy e cognac francesi. Difatti in origine, in pieno stile francese, il suo rum veniva consumato solo dalla sua famiglia e dagli ospiti, che si servivano direttamente dalla botte, fu così che i bevitori più affezionati lo battezzarono “Ron del Barrilito”. Messo in commercio nel 1880, da quella data la famiglia Fernandez usa la stessa formula segreta e lo stesso metodo di affinamento per produrre un distillato di canna da zucchero unico e amato da generazioni di appassionati. Ron del Barrilito è un rum premium artigianale riconosciuto da molti esperti come uno dei migliori rum al mondo, spesso comparato ai più eleganti e fini cognac francese. La Hacienda Santa Ana sorge all’interno delle piantagioni di canna da zucchero della famiglia Fernandez, che ha fatto dell’amore per il rum e della semplicità la filosofia dell’azienda. Nato come rum per il consumo casalingo, è divenuto uno dei rum più amati dai portoricani.

SANTISIMA TRINIDAD

I rum Santísima Trinidad sono preparati, come richiesto dalla tradizione cubana, con liquore aguardiente. È questo espediente a dare al rum prodotto sull’isola un carattere più deciso e definito rispetto ad altri prodotti altrove. L’aguardiente utilizzata, di qualità eccezionale e ottenuta da melassa selezionata, subisce un lungo processo di invecchiamento e purificazione, cosa che contribuisce a donare al rum Santísima Trinidad un profilo organolettico più delicato e sottile rispetto alla media.

AGRICOLA DA MADEIRA

Sulla costa nord di Madeira, alla mercé delle onde atlantiche, si trova la distilleria Engenhos do Norte, che produce rum in stile agricolo sin dal 1927. Rum a Madeira? Ebbene si, l’isola fu la più grande produttrice di canna da zucchero nei secoli XV e XVI, quando l’oro bianco era ricercatissimo in Europa come spezia da ostentare, simbolo di ricchezza; e la coltivazione della canna non ha mai avuto fine. Engenhos do Norte, creata nel 1927 dall’unione di circa 50 piccoli produttori dell’isola di Madeira, distilla sia in pot still di rame che con colonne Barbet, il tutto ancora, come un tempo, azionato a vapore. Prodotti d’eccellenza dalla verde isola di Madeira.

VULCAO GROGUE

La canna da zucchero, nel suo viaggio dal Borneo al Sud America, si è acclimatata alla perfezione nell’arcipelago vulcanico di Capo Verde, al largo della costa africana del Senegal, dove è ormai coltivata da centinaia di anni. Il Grogue Vulcão è prodotto sull’isola Santo Antão, una delle culle mondiali della canna da zucchero, seguendo una tradizione secolare. L’intera produzione di succo di canna sull’isola è destinata alla trasformazione, ma mai in zucchero, non esistendo alcun zuccherificio. Il Grogue Vulcão nasce a partire da tre tipologie di canna autoctone dell’isola, la fermentazione è naturale, con lieviti indigeni e selvatici e dura circa due settimane, la distillazione avviene in pot still di legno. Si ottiene così un rhum bianco che dopo una seconda distillazione viene lasciato riposare in tipici contenitori di vetro, simili a damigiane, tappati da foglie di banano, per alcuni mesi, per affinare gli esteri del grogue prima dell’imbottigliamento.

SANTA MARIA

Rum giapponese prodotto dalla Iejima Distillery, giovane distilleria nata nel 2011 e situata sull’isola di Iejima, ad ovest di Okinawa. Data la scarsità di acqua in questa regione semi tropicale è stato storicamente impossibile far crescere riso. Tuttavia si è sempre coltivata canna da zucchero fin dal 1630. Da questa canna da zucchero locale si è iniziato a produrre rum con una politica molto chiara: intervenire il meno possibile su qualsiasi fase della distillazione. L’idea è quella di lavorare in maniera naturale così da trasmettere nel distillato l’anima di Iejima che potrà viaggiare al di fuori dei confini dell’isola. Il rum Santa Maria è il primo distillato prodotto su una piccola e remota isola giapponese che utilizza il 100% di puro succo di canna da zucchero appositamente coltivata per la creazione di questo autentico spirito orientale. Il nome deriva dal giglio bianco che fiorisce sull’isola in primavera e che nel mondo occidentale è il simbolo della Vergine Maria.

DOMAINE DE SÉVERIN

Guadalupa si adagia come una farfalla sulle onde caraibiche. Con la sua atmosfera calma e rurale è un luogo dove la cultura creola è ancora evidente, un territorio che finalmente è apprezzato per la sua eccellente produzione di rum con una propria identità e autenticità. La Distillerie Severin, fondata nel 1928 da Henri Marsolle, si trova immersa nel verde della Guadalupa a Sainte Rose nelle Antille Francesi. I rum agricole di questa distilleria raccontano vecchie storie che vengono tramandate di padre in figlio dal 1928. Simbolo di queste antiche tradizioni è la famosa ruota a pale acquistata nel 1933 per sostituire quella vecchia del XVIII°secolo. La Distillerie Severin è stata infatti per molto tempo l’ultima distilleria nelle Antille Francesi a creare energia direttamente con l’acqua del fiume adiacente l’azienda. Una volta fermentato, il succo di canna da zucchero viene distillato in una colonna simile a quelle utilizzate in Armagnac. I rum invecchiati riposano principalmente in botti di rovere americane ex-bourbon. Da qualche anno a questa parte, per diversificare gli aromi catturati durante il periodo di invecchiamento, vengono utilizzate anche botti che hanno precedentemente contenuto Cognac, vino di Bordeaux e Sherry.

DILLON

Un rhum dalle radici antichissime prodotto oggi come un tempo secondo le ricette dell’autentica tradizione caraibica. Potendosi fregiare della rigorosa indicazione A.O.C., Dillon affonda le sue origini nel lontano 177 quando Arthur Dillon, uno dei protagonisti della Guerra di Indipendenza Americana, fece scalo in Martinica. La sua relazione con Marie-Laure Girardin, una ricca ereditiera creola, lo porta a costruire una distilleria sulle rovine di un’antica raffineria di zucchero risalente al 1690. Il rhum agricole Dillon, a differenza dei rum tradizionali che utilizzano melassa, nasce dalla fermentazione e dalla distillazione del puro succo di canna da zucchero che ancora oggi viene frantumata da mulini azionati da una macchina a vapore risalente al 1922. Le migliori canne da zucchero della Martinica sono prodotte dalle piantagioni Dillon grazie a un microclima geografico particolarmente favorevole il quale gli ha fatto meritare l'appellativo di "Grand Cru".

A 1710

É dal 1710 che la famiglia Assier, trasferitasi da Montpellier alla Martinica, produce rhum agricolo di altissima qualità. L’intero ciclo di produzione avviene all’interno della tenuta familiare, dalla coltivazione della canna da zucchero, qualità Bleu e qualità Violetta, che avviene senza alcun uso di pesticidi, erbicidi o altri agenti chimici, alla distillazione in alambicchi Charentais in rame che, con un lento processo, permette di ottenere uno spirito fortemente aromatico; successivamente il rhum prodotto in piccole quantità viene invecchiato in botti ex cognac che lo affinano esaltandone i profumi.

DEAD MAN'S FINGERS

PROHIBIDO RON

“El Ron Prohibido” affonda le radici nel XVIII° secolo, quando le navi spagnole che arrivavano in America cariche di riserve di vino, invece di tornare in Spagna con le botti vuote, iniziarono a riempire i barili con il “Chinguirito”, il rum messicano. La domanda di “Chinguirito”, arricchito dalle note dolci rilasciate dal legno delle botti, divenne talmente elevata che il re di Spagna Filippo V di Borbone fu costretto a vietarne la produzione, al fine di tutelare il commercio interno dei distillati spagnoli. Questa fu la ragione per cui il "Chinguirito" messicano fu proibito dal 1700 al 1796. “El Ron Prohibido” non è più proibito e torna alla luce nella sua ricetta originale. Affinato per dodici o quindici anni seguendo il metodo di invecchiamento Solera, “El Ron Prohibido” è armoniosamente giocato sul contrasto dolce/amaro.

THE DEMON'S SHARE

Potreste aver sentito il termine 'la parte degli angeli' in riferimento a quella porzione di un volume di spirito distillato che si perde per evaporazione durante il processo di invecchiamento. Forse vi è stato detto che gli Angeli riservano questa “quota” per se stessi, prendendola prima ancora che la botte venga aperta, lasciando il resto a noi poveri Demoni. Ma gli angeli non sono notoriamente grandi bevitori, tranne forse per il vino e l'ambrosia di tanto in tanto, mentre, almeno a questo proposito, i Demoni sanno sicuramente il fatto loro.

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Diplomatico
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