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<p>La leggenda narra che Charles, un giovane orfano bretone, venne assunto come ragazzo di cambusa da un armatore privato durante il regno di Luigi XIV; decise così di portare a bordo sia il sidro che produceva, sia il suo distillato, che la ciurma adorò in egual misura. Fu così che, dopo anni di servizio in marina, Charles venne insignito del titolo De Granville, e si dedicò interamente al perfezionamento dei suoi distillati.</p> <p>Un distillato di mele dolci, amare, acide e dolci amare di altissima qualità, tutte provenienti da frutteti di proprietà della famiglia e utilizzate da secoli nella produzione di sidro e calvados. Subisce un breve invecchiamento che ne conserva i sentori fruttati e floreali così tipici della materia prima. Ideale per il buco normanno d’antica tradizione, l'avrebbe amato Maigret</p>
<p>La leggenda narra che Charles, un giovane orfano bretone, venne assunto come ragazzo di cambusa da un armatore privato durante il regno di Luigi XIV; decise così di portare a bordo sia il sidro che produceva, sia il suo distillato, che la ciurma adorò in egual misura. Fu così che, dopo anni di servizio in marina, Charles venne insignito del titolo De Granville, e si dedicò interamente al perfezionamento dei suoi distillati.</p> <p>Questo Calvados, distillato in colonna Armagnacaise a partire da mele Bisquet, Bedan, Petit Joly e Saint Martin, coltivate dallo stesso “domaine”, invecchia poi in piccole botti di rovere francese. Uno spirito elegante e potente al contempo. Un Calvados decisamente da collezione.</p> <p> </p>
<p>La leggenda narra che Charles, un giovane orfano bretone, venne assunto come ragazzo di cambusa da un armatore privato durante il regno di Luigi XIV; decise così di portare a bordo sia il sidro che produceva, sia il suo distillato, che la ciurma adorò in egual misura. Fu così che, dopo anni di servizio in marina, Charles venne insignito del titolo De Granville, e si dedicò interamente al perfezionamento dei suoi distillati.</p> <p>Distillato di mele dai frutteti di proprietà della famiglia, utilizzate da secoli nella produzione di sidro e calvados, questo spirito subisce un invecchiamento intorno ai 6 anni. Godibilissimo come dopo pasto o miscelato con perizia.<br /> </p>
<p>La leggenda narra che Charles, un giovane orfano bretone, venne assunto come ragazzo di cambusa da un armatore privato durante il regno di Luigi XIV; decise così di portare a bordo sia il sidro che produceva, sia il suo distillato, che la ciurma adorò in egual misura. Fu così che, dopo anni di servizio in marina, Charles venne insignito del titolo De Granville, e si dedicò interamente al perfezionamento dei suoi distillati. </p> <p>Un Calvados con oltre 25 anni di invecchiamento si presenta come spirito di grande eleganza e notevole complessità, grazie anche ai massicci terziari del legno che al contempo loi impreziosiscono come grande distillato e lo depauperano delle distintive note di mela. Una beva da meditazione di altissimo livello </p>
<p>La leggenda narra che Charles, un giovane orfano bretone, venne assunto come ragazzo di cambusa da un armatore privato durante il regno di Luigi XIV; decise così di portare a bordo sia il sidro che produceva, sia il suo distillato, che la ciurma adorò in egual misura. Fu così che, dopo anni di servizio in marina, Charles venne insignito del titolo De Granville, e si dedicò interamente al perfezionamento dei suoi distillati.<br /> Il millesimato del 1972 è un Calvados opulento e ricco, seppur sempre "guascone" nel suo essere, approssimandosi a grandi distillati d'uva quali l'Armagnac. Beva di grandissima eleganza, che ben si abbina a momenti indimenticabili</p>
